🏙️ BANGKOK – DOVE L’ASIA SI FA FUTURO E MEMORIA
Una sinfonia urbana tra caos, sacro e miraggi di modernità
Una sinfonia urbana tra caos, sacro e miraggi di modernità
Foto ©Giacomo Corradini
Foto ©Giacomo Corradini
Bangkok non si visita.
Bangkok ti succede.
Ti viene addosso come un’onda calda e confusa, piena di suoni, odori, traffico, luci, contraddizioni.
Ti spiazza, ti rifiuta, poi ti invita a restare.
E se hai il coraggio di fermarti, ti mostra la sua anima: frammentata, sacra, metropolitana, umanissima.
È una giungla verticale fatta di templi e grattacieli, di offerte votive e insegne al neon, di mercati brulicanti e rooftop silenziosi.
Qui il futuro balla con l’antico.
E se sai dove guardare, trovi storie ovunque.
Appena sceso dal treno che collega l’aeroporto alla città, ho sentito l’urto del mondo.
Gente ovunque, clacson, voci che si sovrappongono, aria spessa di smog e street food.
Eppure, in quello squilibrio apparente, ho trovato una coreografia invisibile.
Ognuno sa dove andare.
Ognuno ha il suo ritmo.
E io, con la mia camera in mano, ho imparato a osservare, a camminare piano, a rallentare anche nel caos.
Bangkok è piena di cartoline.
Io ti racconto quelli che mi hanno fatto restare più che scattare.
🛕
Wat Arun – Il Tempio dell’Alba
In piedi davanti al Chao Phraya, mentre il sole inizia a filtrare tra le nubi, Wat Arun si accende.
Le ceramiche colorate riflettono la luce. I monaci si muovono silenziosi.
Scatta in early morning, usa una lente a focale fissa per cogliere i dettagli delle decorazioni, e lascia che il fiume ti regali riflessi morbidi e dinamici.
🐉
Chinatown (Yaowarat)
Una sinfonia di odori, colori e caos ordinato.
Qui il reportage urbano prende vita:
mani che impastano ravioli,
neon che si accendono tra i mercati,
anziani che giocano a domino accanto ai templi.
Fotografare qui è ballare con la luce artificiale.
🍃
Lumphini Park – Il Respiro della Città
Una parentesi di verde tra i grattacieli.
Qui puoi osservare la Bangkok che si rilassa: anziani che fanno tai chi, bambini che rincorrono varani, runner sudati alle sei del mattino.
Perfetto per immagini lente, contemplative.
🛍️
Mercati alternativi
Chang Chui Creative Park: arte urbana, architettura, streetwear, bistrot.
Talad Rot Fai (Train Market): un paradiso per chi ama il vintage, le luci soffuse e i dettagli da fotografia notturna.
🌅
Skybars e tetti segreti
Bangkok va vista anche dall’alto.
Non solo i famosi skybars: ci sono terrazze sconosciute dove puoi cogliere il respiro della città. Ideale per time-lapse notturni e panoramiche urbane.
Bangkok è uno degli ambienti visivi più complessi e stimolanti da raccontare.
Non è mai uguale. Cambia con la luce, con l’umore della folla, con il tempo.
Consigli tecnici per te, Giacomo:
📷 Lenti consigliate:
24-70mm per la flessibilità urbana
35mm per reportage umani
85mm per ritratti ambientati in situazioni dense
🎥 Color grading: punta su LUT calde per i mercati, desaturate per i momenti di riflessione (templi, fiume, parchi)
📸 Drone: vola solo in zone autorizzate! Alcune aree (come vicino ai templi) sono no-fly zone. Ma puoi ottenere visuali potenti nella zona di Rama VIII Bridge o lungo il fiume.
🌃 Notturna: ISO tra 1600 e 3200, shooting RAW, attenzione alla luce mista (neon, tungsteno, led).
Bangkok si mangia per strada.
E non è solo cibo: è identità, territorio, cultura.
Ho mangiato in piedi, seduto su muretti, dentro vicoli dove non avrei mai messo piede in Italia.
Da provare:
🥢 Guay Tiew (noodle soup) alle 3 del mattino
🌶️ Pad Kra Pao con riso fritto e uovo in camicia
🍲 Tom Yum Goong piccante al punto da farti piangere
🍡 Kanom krok – dolcetti al cocco cucinati in piccole conche di ferro
Ogni piatto è una scena. Ogni scena, una storia.
E Bangkok non smette mai di raccontarne di nuove.
🚇 Come muoversi: combina BTS Skytrain + Grab + traghetti sul fiume per vedere tutti i volti della città.
🗓 Quando andare: novembre-marzo (stagione secca, luce dorata e aria più pulita).
🛏️ Dove alloggiare: zona Ari o Sathorn per un mix perfetto tra local, design e autenticità.
🎧 Sound design da registrare: canto dei monaci, suoni dei mercati, preghiere al tempio, rumore del treno sopraelevato.
A Bangkok non puoi controllare nulla.
Ed è proprio lì che accade qualcosa: quando ti perdi tra i motorini, le insegne al neon, i sorrisi improvvisi, le preghiere in silenzio.
Ti rendi conto che l’Asia è anche questo: rumore che ti insegna il valore del silenzio.
E mentre tornavo verso la mia stanza, a piedi, con la camera appesa al collo e le scarpe sporche di strada, ho capito che non sempre dobbiamo cercare pace.
A volte dobbiamo solo sopportare il rumore.
E ascoltare cosa ci dice.
Wat Arun all’alba con riflessi nel fiume
Close-up notturni di Chinatown
Ritratto ambientato di un monaco al tempio
Panoramica urbana da un tetto di Ari al tramonto
Street photography nei mercati galleggianti
Vuoi esplorare la città con me?
Scopri il mio racconto visivo di Bangkok – dove ogni frame è una poesia metropolitana.
📬 wildtravelfilms@gmail.com | 📷 @wildtravelfilms | 🎥 TikTok: @wildtravelfilms